Era il 2004 e l’Associazione Parkinsoniani sezione di Vigevano mi chiamò a presentare un evento che assunse molta importanza in quanto si trattava di una delle ultime esibizioni del grande Bruni Lauzi. Lo stesso Bruno si presentò a Vigevano con umiltà e attivismo, con la voglia di raccontare la sua esperienza nel vivere la malattia come una compagna di vita, sicuramente indesiderata, ma accettata nel  tempo. Ebbi l’occasione di intervistarlo, di presentarlo e di cantare una canzone che scrissi l’anno prima dal titolo Bamby e Vasco, un pezzo giovanile e dai ritmi forti. Il brano gli piacque e mi fece i complimenti aizzandomi a continuare a scrivere canzoni. Poi gli consegnai una lettera che mi diede il maestro vigevanese Vito Pallavicini autore di canzoni di grande successo che oggi sono diventate “evergreen” come AZZURRO, IO CHE NON VIVO, MESSICO E NUVOLE, MILLE BOLLE BLU etc. Del contenuto di quella lettera non seppi mai nulla. In seguito cominciò a cantare le sue belle canzoni ( AMORE CARO AMORE BELLO, RITORNERAI, ONDA SU ONDA, e altre) le quali hanno segnato un’epoca di cantautori, autori e cantanti che difficilmente potrà tornare. Di seguito alcune foto tratte da quella bella serata scattate dal bravissimo e compianto Angelo Gaviglio.

Dopo le foto è possibile ascoltare la canzone “Bamby e Vasco“.

Bruni Lauzi e Marco Clerici

Bruni Lauzi e Marco Clerici

Bruni Lauzi e Marco Clerici 4

Bruno Lauzi durante un’esecuzione canora

Bruni Lauzi e Marco Clerici 2

Bruno Lauzi durante un’esecuzione canora

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Marco Clerici presente Bruno Lauzi e l’allora assessore Luigi Sampietro

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Marco Clerici canta Bamby e Vasco

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