Esattamente 10 anni fa si spegeva uno dei più grandi autori della musica italiana, Vito Pallavicini. Fieramente vigevanese, ha scritto canzoni memorabili destinate a rimanere nella storia. Ho avuto la fortuna di conoscerlo e di frequentare la sua casa, anche grazie alla moglie Nanda che mi accoglieva con la dolcezza di una mamma generosa e attenta. Vito, estroso e spesso “arrogante”, nascondeva una certa fierezza d’anino contornata a volte da una “lontana” bontà ma “vicina” per chi lo conosceva bene. Insieme a Paolo Conte, il maestro scrisse il testo di una canzone che è considerata l’inno d’Italia nel mondo e che si intitola “AZZURRO” lanciata da un giovane Adriano Celentano nel 1968.
Grazie Vito per avermi permesso di “assorbire”, seppur in minimissima parte, l’istitnto per la composizione della musica leggera e dei testi.
Il mio sogno, insieme alla figlia Marina, è quello di creare un festival per giovani autori da tenersi proprio nella nostra città natale, l’amata Vigevano.

(Nella prima foto Vito Pallavicini, nella seconda Marco Clerici con Marina Pallavicini).

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Vito Pallavicini

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Marco Clerici con Marina Pallavicini

 

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