Una grande festa si è tenuta sabato scorso a Vigevano presso il Palazzetto dello Sporto di Viale della Libertà dedicato al deputato Guido Mussini. La Gioventù Olimpica ha compito 60 anni di storia, in verità 62, ma come tutti sappiamo in tempo di Covid non era possibile organizzare eventi.

Tanti ragazzi e ragazze guidati dai loro professori si sono esibiti in prove acrobatiche che hanno scaldato le mani del numerosissimo pubblico (il palazzetto era pieno in ogni ordine di posto) che ha il quale ha praticamente applaudito dall’inizio alla fine.

L’occasione è stata propizia per premiare le personalità presenti all’evento che hanno fatto la storia del sodalizio, dai suoi albori fino ai giorni d’oggi. Presidenti, atleti, professori emeriti hanno ricevuto una bella targa a ricordo.

Presenti il vicesindaco di Vigevano Antonello Galliani e l’Assessore allo Sport Nunzia Alessandrino che, oltre alla consegna delle targhe, hanno voluto condividere il loro pensiero di stima e lo sprone a continuare in questa giusta direzione.

Non sono mancati momenti musicali con la presenza del cantante vigevanese Marco Clerici che ha aperto la serata cantando l’Inno Nazionale di Mameli e, come da sua consuetudine quando canta “in casa”, ha proposto brani scritti da autori e compositori vigevanesi; nella fattispecie “Insieme a Te non ci sto più” scritta nel testo da Vito Pallavicini ed “Il mare calmo della sera” composto da Gian Pietro Felisatti.

La Gioventù Olimpica ha inizio nel 1960.

Una Vigevano priva di qualsiasi iniziativa ludico-motoria, ha spinto un gruppo di genitori, guidati da Ugo Bellazzi, a far nascere un’Associazione Sportiva con finalità educative rivolta ai giovanissimi.

Due giovani insegnanti di Educazione Fisica, i coniugi Antonio Negrini e Nevia Verzini, appena diplomati all’ISEF di Roma, aderiscono entusiasti all’iniziativa e diventano l’anima ed i propulsori della nuova Società.

Tutti gli allievi svolgono un’attività di avviamento sportivo, che si conclude in primavera con tornei, mini-gare, brevetti e lezioni dimostrative alla presenza dei genitori.

Le attività motorie hanno un indirizzo essenzialmente educativo. Per raggiungere tale scopo, le squadre sono formate da un massimo di 12-15 allievi e gli insegnanti hanno il compito di servirsi della ginnastica e delle varie attività sportive soprattutto per formare il carattere e sviluppare la personalità degli allievi. Le finalità di ordine fisico e agonistico sono considerate altrettanto importanti, ma secondarie a quelle educative.

Dal 1987 la gestione della Gioventù Olimpica è assunta dalla Società IROS e ai coniugi Negrini e Verzini è concessa la Presidenza Onoraria. Negli ultimi 20 anni si alternano alla presidenza il Prof. Claudio Baratto e il Prof. Gianni Della Porta. La direzione tecnica è affidata al Prof. Andrea Sozzani.

advert-image